Abbazia di San Vito
A pochi chilometri dal centro abitato, verso nord, si trova l'Abbazia di San Vito, sorta nell'alto Medioevoe dimora dei monaci basiliani fuggiti dall'Oriente. Oggi è di proprietà dei Marchesi La Greca che mettono a disposizione la piccola cappella per le funzioni religiose domenicali.
Spiaggia e Torre di San Vito
Davanti all'Abbazia questa piccola spiaggia sabbiosa, un tempo fiorente centro di attività commerciali e oggi meta -non solo estiva- di tanti bagnanti.Nel XVII secolo i monaci fecero innalzare una torre d'avvistamento posta a difesa dell'Abbazia.
Statua di Domenico Modugno
In Largo Gelso sorge la statua in bronzo di Domenico Modugno, braccia librate al cielo e spalle al mare. E' un omaggio di Polignano al cantante che raggiunse l'apice del successo con "Volare" nel Sanremo del '58.Una piccola curiosità. Guardate i lembi della giacca esposti al vento: sono al contrario rispetto ai venti prevalenti di maestrale e tramontana che spettinano il paese! Ma Domenico Modugno non poteva dare le spalle a Polignano!!!
Chiesa SS. Medici Cosma e Damiano
Risalente alle metà del XVII secolo e ampliata nel 1938, conserva al suo interno le statue dei santi Medici, portate in processione all'inizio di agosto.
Chiesa della Natività - Madonna di Grottole
All'estremità di Piazza Garibaldi è stata Costruita nel 1861, dopo la demolizione di un imponente torrione circolare. Si chiama anche Madonna di Grottole per l'antica tradizione di portare in processione l'immagine della Madonna sino alla Contrada Grottole
Ponte Lama Monachile
Il maestoso Ponte a Cinque luci, costruito in età borbonica, sorge sul vecchio Ponte Romano posto sulla Via Traiana, strada di congiunzione tra Roma e Brindisi, che ha reso Polignano un importante centro di commerci tra il mondo latino e quello orientale. Dal ponte una visione privilegiata del panorama più suggestivo e più noto del paese: Lama Monachile, antico porto commerciale durante la dominazione veneta nel XV secolo e oggi fulcro del turismo, sia di giorno che di notte.
Centro Storico
Chiuso a riccio nella sua dimensione medioevale, con alte mura di cinta e rocce a strapiombo sulle acque marine, il Borgo antico di Polignano rappresenta da sempre la storia, la cultura e l'anima della gente del luogo.
- L'arco marchesale
Posto all'ingresso del centro storico e recentemente pulito e ristrutturato, accoglie il visitatore. Sino al XVIII secolo costituiva l'unico accesso al paese. Attraversato l'Arco ci si trova in Piazzetta Fulvia Miani Perotti.
Anticamente chiamata "strada del Palazzo" perchè era la residenza del Governatore, nel Medioevo centro della vita politica, religiosa ed economica del paese. Sulla destra Palazzo Marchesale, sorto in diverse epoche, una parte nel ‘400 e una di chiara ispirazione rinascimentale costruita nell'800, è di proprietà dagli eredi del conte Miani Perotti e consta di circa novanta stanze. A sinistra in Via dei Mulini, la barocca Chiesa del Purgatorio, Ex-chiesetta San Martino, che sorge sull'antico cimitero di San Martino dove venivano sepolti i bambini delle famiglie più povere.
- Piazza V. Emanuele
Chiamata anche piazza dell'Orologio, per la sua antica meridiana, la piazza è al centro tra la chiesa Matrice, il palazzo del Governatore e i depositi di grano ed olio, fondamentali in passato per l'economia cittadina. Su di essa si affaccia la Chiesa S. Maria Assunta, risalente al 1295, il più importante monumento storico della città, già cattedrale sino al 1818. L'edificio sacro di stile romanico-pugliese con inserimenti gotici, rinascimentali e barocchi sorge sul sito di un antico tempio pagano ed è dedicata a S. Maria Assunta, conserva le reliquie del Santo Patrono Vito ed il presepe di Stefano da Putignano.Dalla piazza si diramano a raggiera piccole stradine, lastricate con pietre levigate dal tempo, che conducono il visitatore in uno dei più affascinanti panorami che la costa pugliese offra, apprezzabile dalle numerose balconate che aprono sull'incantevole specchio d'acqua marino con uno stacco nel vuoto di 24 metri.
La suggestiva atmosfera serale, il gioco di luci, la musica dei concerti estivi ed i numerosi locali rendono il "paese vecchio" uno dei punti più frequentati di Polignano.
- Piazza San Benedetto
La piazza, cuore del paese per eventi culturali e concerti, sorge sul sito dell'antico monastero benedettino, demolito nel 1932.
Mare e grotte
Sono circa quaranta le grotte marine, molte delle quali visitabili in barca o in pedalò per conoscere una scogliera ricca di grotte e insenature marine, prodotte dall'erosione dell'acqua e del vento.
Tra tutte la "grotta Ardito" per la rara bellezza, le grotte "Azzurra", "delle Monache", "delle Colonne", "dei Colombi" e la caratteristica "grotta delle rondinelle".
Grotta Palazzese
Famosa in tutto il mondo per lo scenario unico e imperdibile che offre, la Grotta Palazzese con la sua particolare conformazione, con un antro marino visitabile dalla terrazza. Oggi nel suo interno sorge un ristorante, ma in passato veniva utilizzata come deposito e dal '600 come ristoro per i naviganti stranieri.
AD MAGNUM ANTRUM SPLENDIDA ET AEQUORA
HAEC PER SAXA CAVATA
ITER
SISTIT LAXAQUE MEMBRA RENOVAT
STUPOR
Questa splendida distesa marina attraverso cave rupi si arresta presso un grande antro e un senso di stupore rinfrasca le membra stanche.
(Prof. Vito De Donato)
Da largo Ardito, ultima grande balconata sul mare parte una passeggiata pedonale inaugurata nell'aprile 2012 che unisce il lungomare Ardito al lungomare Cristoforo Colombo. Grazie ad essa il visitatore potrà avere una visuale più completa della nostra costa.
Museo Pino Pascali
Dal Lungomare Cristoforo Colombo si giunge al il Museo Comunale d'Arte Contemporanea "Pino Pascali", inaugurato il 1° giugno 2012. La struttura, aperta tutti i giorni, conserva le opere dell'artista di fama internazionale Pino Pascali, nativo di Polignano, e quelle di numerosi giovani artisti pugliesi.
Scoglio dell'Eremita
Chiamato ufficialmente Isolotto San Paolo, lo scoglio è un simbolo cittadino. Tante le leggende raccontate sul suo conto, offre spettacolari albe e fantastici tramonti.
Sito archeologico di Santa Barbara
Situato a quattro chilometri a sud della città di Polignano a Mare in Contrada Santa Barbara, è l'insediamento più importante di età Neolitica, ad una sessantina di metri circa sul livello del mare. Caratterizzato da piccole buche tondeggianti, trincee e grotte artificiali, rappresenta uno dei più vasti, complessi e rilevanti siti archeologici del Sud Italia, inquadrabili tra la fine del VI e l'inizio del III millennio a. C. Tra i suoi monumenti fanno spicco due categorie: i fossati, gli unici oggi noti a Sud dell'Ofanto, e gli ipogei, che mostrano una struttura molto elaborata, nonostante la pertinenza al Neolitico.